Scopri il nostro terroir

La superficie aziendale copre circa 50ha dei quali 14 sono coltivati a vigneto; da qui provengono tutte le uve utilizzate per la produzione dei vini di Campochiarenti.  L’età dei vigneti varia da 10 a 35-40 anni ed uno dei obiettivi del lavoro effettuato in vigna è proprio quello di mantenere quanto più sane possibili le viti, in modo da preservare la qualità dei vini che esse producono. E’ questa la ragione principale che porta a non espiantare le vigne ma a curarle e a rimpiazzare le fallanze (viti mancanti). Si riesce così a mantenere un’alta qualità dell’uva prodotta seppure a scapito della quantità: si rispetta così una volta ancora il detto “poco ma buono” ossia basse rese ma alte concentrazioni e tipicità delle uve, che si riflettono nel carattere dei vini.

La filosofia che sovrintende la produzione dei vini di Campochiarenti è ormai consolidata: la qualità nasce in vigna. Perciò il lavoro in campagna è fondamentale per ottenere degli ottimi vini. Lo sviluppo delle viti è fortemente condizionato dal clima, dalle disponibilità di acqua, dal sole, e nello stesso modo dai vari elementi chimici che possono essere assorbiti dal terreno come nutrimenti. Per questa ragione abbiamo deciso da oltre 25 anni di non utilizzare alcun tipo di diserbante chimico; tutte le erbe infestanti sono infatti controllate con mezzi meccanici o manualmente. Non utilizzare veleni consente di mantenere il terreno naturalmente equilibrato. Quello che non c’è nel terreno non può essere presente nelle uve e quindi nel vino. Nasce così un vino più sano e più naturale.

Se ancora non è possibile produrre un’uva sana senza effettuare alcun trattamento contro le malattie della vite, è però possibile ridurre al minimo questi trattamenti, così da minimizzarne l’impatto finale sul vino. Il nostro approccio si basa sull’ancestrale saggezza contadina sommata alla ricerca scientifica più moderna, per ottenere un’uva che abbia i sapori della tradizione.

Non cerchiamo classificazioni per i nostri vini, non desideriamo incrementare l’aspetto burocratico e i costi del vino richiedendo ad un ente certificatore di valutare il nostro lavoro; siamo noi con la nostra esperienza e la nostra tradizione di più di 1000 anni che certifichiamo e garantiamo di lavorare nel miglior modo possibile, e questa è la miglior garanzia che possiamo dare ai nostri clienti, con il nostro nome e la nostra storia fatta da svariate generazioni che hanno lavorato in campagna.

I principali vitigni coltivati in azienda sono il Sangiovese  e la Vernaccia di San Gimignano, con cui vengono principalmente prodotti il nostro Chianti Colli Senesi e la nostra Vernaccia di San Gimignano. Ma se quest’ultimo è un vino mono varietale, non viene prodotto come monoclonale, infatti in differenti vigne sono stati impiantati differenti cloni per meglio esprimere le caratteristiche del territorio.

A maggior ragione il discorso è valido per il Chianti Colli Senesi che non è un vino mono varietale ma è prodotto con un blend tra più vitigni autoctoni toscani. Nelle nostre vigne abbiamo vari cloni di Colorino, come di Canaiolo, senza dimenticare il Ciliegiolo, il Mammolo e il Foglia Tonda, tutti vitigni tradizionali toscani che con il Sangiovese hanno da sempre creato un blend ideale per creare un vino tipico e tradizionale, legato al territorio. Parlare di Sangiovese è molto generico dato che è il vitigno italiano che presenta il maggior numero di cloni. Proprio questa caratteristica ci ha consentito di scegliere i cloni più adatti per ogni nostra vigna, in base al terreno e alla sua esposizione.